Il Consiglio Europeo si è riunito per affrontare i temi del Quadro Finanziario Pluriennale e il Piano per la ripresa.
Tuttavia, pochi i dettagli rilasciati durante la conferenza stampa in diretta streaming avvenuta subito dopo la chiusura dei lavori.
Il Premier Conte, nei giorni scorsi aveva sottolineato l’urgenza di tali negoziazioni per poter garantire agli italiani una flessibilità nelle misure di ripresa, rendere così l’Italia maggiormente resiliente.
David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, nel discorso di apertura afferma che la proposta italiana è la base di partenza e non un punto d’arrivo sul quale poter trattare.
Charles Michel annuncia che a sole tre settimane dalla proposta, il Consiglio si è riunito per affrontare le negoziazioni relative. Annuncia inoltre che i Membri si riuniranno nuovamente a metà Luglio per concretizzare le proposte.
I temi affrontati sono stati principalmente l’attuazione degli accordi di Minsk, i cambiamenti relativi agli accordi con il Regno Unito dopo la Brexit e offrire un aiuto concreto ai Paesi Eu in forte crisi.
Gli argomenti di maggior rilievo vertono su Next Generation Eu e principalmente sulla digitalizzazione e sulla Green economy.
“C’è bisogno di un Piano di Recupero resiliente” afferma Von der Leyen, presidente della Commissione Europea.
E’ stata accettata all’unanimità la proposta di riforme e investimenti, che mirano in particolar modo a ridurre il divario e le barriere all’interno dell’ Unione Europea.
Restano confermati i 750 miliardi di euro per Next Generation Eu, mentre verrà rinegoziato il QFP per il periodo 2021-2027.
Appuntamento a Luglio per le negoziazioni definitive, sperando che la posizione italiana sia ben chiara: “ ritardare le negoziazioni comporterebbe gravi conseguenze”, in accordo con gli ammonimenti del Commissario Europeo all’economia Paolo Gentiloni.