Confronto sulle norme di modifica del Decreto Sicurezza

Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno, dopo già tre incontri in Viminale si presenterà nuovamente ad un incontro con un nuovo testo contenente i “desiderata” dei 4 partiti che sostengono il Governo.

E’ improbabile che si arrivi a modifiche sostanziali prima di settembre, poiché l’ingorgo parlamentare potrebbe pregiudicare la conversione.

I Cinquestelle sono pronti a modifiche sostanziali dopo il muro mostrato dalla controparte al Tavolo del Viminale.

La Lega è nettamente contrariata è accusa il governo di favoreggiare i trafficanti.

Lamorgese, in accordo con i partiti, chiedono all’Europa linee guida ben delineate su come agire con la navi umanitarie, attualmente ci sono 160 migranti in mare che attendono un porto.

 Giuseppe Brescia, per i Cinquestelle, conferma che soltanto con ordine e integrazione si può creare vera sicurezza.


La proposta dei Cinquestelle è quella di un ritorno agli Sprar, piccole strutture di accoglienza diffuse sul territorio, a discapito dei grandi centri di accoglienza straordinaria, Cas. Propongono inoltre la conversione di tutti i permessi di soggiorno in permessi di lavoro, o integrare un permesso di “comprovata integrazione” qualora venga dimostrato dallo straniero di essere ben integrato e radicato nel territorio italiano.

Propongono, in aggiunta, di diminuire il carico sanzionatorio per le Ong fissandolo tra i 10/50 mila euro.

Pur con divergenze di fondo, dice Fornaro, ci sono stati dei passi avanti nella giornata del 30 giugno, c’è stata apertura al dialogo e al confronto senza veti da parte di nessuno.


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