Non c’è pace per la Fondazione Enea Tech e Biomedical, nata a dicembre 2020 sotto l’allora governo Conte 2. Se nel mese di luglio per sostenere la ricerca con focus sul vaccino anti-covid erano stati aggiunti 400 milioni, ora un decreto del Mise datato 17 settembre 2021 ne stabilisce la restituzione.
Un atteggiamento che sembra rivelare il mancato interesse del governo in fatto di startup. La motivazione di tale taglio? Nel decreto del Ministero dello Sviluppo Economico si legge “non risultano, al presente, esigenze di risorse aggiuntive”.
Biotech (Girl with red hat/Unsplash)
Una fondazione senza statuto e senza fondi
Enea Tech e Biomedical, che dovrebbe giocare un ruolo da protagonista in questi mesi, dato lo sviluppo di filiera nazionale per la produzione del vaccino Moderna, è ad oggi senza uno statuto. La necessità è quella di nominare un nuovo consiglio d’amministrazione composto da esponenti del ministero dello Sviluppo economico e i dicasteri della Salute e dell’Istruzione.
Ad oggi, però, l’Enea Tech e Biomedical sembra in stand-by: il sito è fermo da maggio, il profilo LinkedIn è sparito. E questo decreto taglia anche i 400 milioni aggiuntivi.
“Una vera e propria beffa in due atti. Non dobbiamo stupirci se sempre più innovatori italiani decidono di spostare la sede delle proprie startup all’estero, ovvero in ecosistemi che aiutano – e non ostacolano – la crescita dell’imprenditoria”, commenta la decisione Angelo Coletta, presidente di InnovUp, l’associazione dell’innovazione italiana.
Il decreto Sostegni bis ha confermato il suo tesoretto di 500 milioni, vincolandone la metà ad attività specificamente biomedicali. I 400 milioni aggiuntivi avrebbero dovuto rafforzare proprio questa missione. Eppure il governo ha deciso di allocarli altrove. Infatti, Invitalia ha subito fatto sapere che “si impegna a procedere prioritariamente all’assunzione dei lavoratori che risultino percettori di interventi a sostegno del reddito, ovvero risultino disoccupati”. Non più fondi per l’innovazione dunque, ma altri fondi per l’occupazione.
Il biotech, un settore non adeguatamente sostenuto
Sono 696 aziende nelle tecnologie delle scienze della vita nel 2019 e sono circa 770 i milioni investiti nel settore. Il biotech potrebbe diventare un comparto di punta, che sconta tuttavia le sue dimensioni medio-piccole. Il taglio di 500 milioni ne blocca ulteriormente la crescita e lascia in panchina i 31 dipendenti di Enea Tech e Biomedical.