L’attacco hacker avvenuto ai danni di Joe Biden, candidato alla Casa Bianca, Obama ex presidente USA, Jeff Bezos l’uomo più ricco del mondo e patron di amazon nonché ai danni di Bill Gates si profila come la più grande violazione nella sicurezza del cinguettio.
Sugli account delle vittime sono comparsi messaggi contenenti l’offerta di raddoppiare il numero di bitcoin che venivano versati a indirizzi specifici, una truffa a tempo: «lo faccio solo per i prossimi 30 minuti». Questo il messaggio contenuto nei Tweet, una truffa che ha fatto registrare versamenti per oltre 112.000 dollari.
Non è chiaro se i bitcoin inviati siano di proprietà di utenti ignari o degli stessi hacker informatici.
Per il momento appare come una maxi truffa su Bitcoin, un duro colpo per Twitter che ha subito effetti immediati a Wall Street con i titoli crollati del 3,28%.
Twitter sta indagando per risolvere il problema e rilascerà un comunicato stampa nelle prossime ore.
Anche il profilo Twitter di Kanye West risulta hackerato, la celebrità non molto tempo fa aveva annunciato la sua candidatura a Presidente degli USA proprio attraverso un Tweet, un messaggio che non risultava convincente, tuttavia, la notizia relativa a poche ore fa annuncia che il cantante si è ritirato dalla corsa.
I Tweet hackerati sono stati subito cancellati dagli account, ora si attendono chiarimenti da Twitter, sulla piattaforma compaiono anche i Tweet di Cameron Winklevoss co-fondatore di Gemini una delle piattaforme di valute digitali più note : «E’ una truffa. Non partecipare».
Winklevoss aggiunge che si tratta della stessa truffa che sta colpendo gli account twitter delle maggiori piattaforme di criptovalute.
Come mai organizzare una truffa del genere coinvolgendo alcune tra le personalità più influenti del mondo?
Già da febbraio il numero delle truffe online che coinvolgono Bitcoin e personalità di spicco era aumentato, vennero coinvolti anche Henry e Meghan, duca e duchessa del Sussex.
Tutto inventato, accostare personalità influenti a Bitcoin per poter mettere in atto truffe milionarie.
Gli hacker sfruttano la poca conoscenza degli utenti nell’ambito delle Criptovalute e di Bitcoin in particolare, perchè i pagamenti non possono essere annullati una volta incassati senza l’esplicita approvazione del ricevente.
Si cerca forse di screditare Bitcoin agli occhi degli utenti?
Bitcoin di per sè non è una truffa, anzi, non promette alcun guadagno, è vittima poiché metodo di pagamento selezionato dai truffatori per compiere le loro azioni in malafede.
Le transazioni che avvengono su bitcoin sono tutte pubbliche e tracciabili, potrebbe sembrare un metodo veloce per portare a termine una truffa ma non è di certo quello più utile.