I chatbot personalizzati diventano gratuiti per tutti gli utenti ChatGpt

OpenAI migliora (ancora) l’esperienza degli utenti che utilizzano ChatGpt gratuitamente, rendendo disponibile l’accesso ai chatbot personalizzati - un’opzione finora riservata soltanto agli abbonati a ChatGpt Plus, Teams ed Enterprise -. Questo significa che sarà possibile utilizzare i Gpt creati da altri utenti e/o sviluppatori per svolgere una serie di azioni alquanto ampia: analizzare i dati di tabelle e grafici, interrogare l’AI su immagini e foto, trovare sinonimi in lingua inglese da un dizionario affidabile, organizzare l’arredamento della nuova casa con il supporto di un catalogo Ikea e via dicendo. Insomma, tutto quello che può fare l’AI di ChatGpt, ma accedendo direttamente a un modello costruito per la funzione che state cercando, senza la scomodità di dover spiegare ogni volta al chatbot quello di cui avete bisogno.


L’app di ChatGPTGETTY IMAGES - Fonte: Wired

Ma, come potete immaginare, gli utenti abbonati continueranno ad avere qualche vantaggio rispetto a quelli che utilizzano ChatGpt in modo del tutto gratuito. Questi ultimi, infatti, avranno l’accesso ai chatbot personalizzati, ma non potranno crearne a loro piacimento - il che significa che dovranno accontentarsi di quello che trovano sulla piattaforma -. Ma non è tutto. Gli utenti che hanno scelto di usufruire della versione a pagamento del chatbot di OpenAI hanno a disposizione un numero illimitato di prompt da utilizzare per interagire con la sua intelligenza artificiale. Una funzione non disponibile per gli utenti gratuiti, che hanno diritto a un numero limitato di prompt utilizzabili con Gpt-4o, al termine dei quali saranno reindirizzati automaticamente a Gpt-3.5.

Nel complesso, quindi, OpenAI sta cercando di ridurre quanto più possibile le differenze tra la versione di ChatGpt riservata agli abbonati e quella pensata per gli utenti gratuiti. Una mossa che ha un obiettivo ben chiaro: convincere le persone che ancora non hanno sottoscritto un abbonamento a farlo il prima possibile, fornendo loro un’anteprima di quello che potrebbero fare con una versione premium del chatbot. Ma funzionerà

Fonte: Wired

  • Condividi:

Altri articoli di Redazione TheLiquidJournal

Broadcom compra VMware per 57 miliardi di euro

Il colosso dei semiconduttori acquisisce quello del cloud computing in uno dei più ricchi accordi del settore tech

L’app che ti dice chi ha pagato il bollino blu di Twitter

L’estensione per browser Eight Dollar appone un’etichetta ai profili per scoprire se la verifica è autentica oppure è stata acquistata

Must Read

Ultimi articoli di Trend / Lifestyle

L’auto elettrica più economica al mondo? Costa poco più di uno smartphone

EletricKar K5 è l’auto elettrica più economica del mondo, un prezzo ridotto come le sue dimensioni.

L’enoturismo ha reso l’Italia la meta più desiderata nel 2019, il digitale sarà la risorsa chiave per non perdere questo primato

L’Università Bocconi con la collaborazione del Consorzio di Tutela del Gavi, ha condotto una ricerca sull’enoturismo

L’intelligenza artificiale si guadagna la qualifica di inventore in tribunale

La Corte federale australiana riconosce un brevetto sviluppato da Dabus, un’Ai creata dal pioniere del settore Stephen Thaler

Chi è Charli D’Amelio, la prima influencer con 100 milioni di follower su Tiktok

In poco più di un anno di pubblicazioni su TikTok Charli D’Amelio è la prima creator a sfondare il muro dei 100milioni di follower. A soli 16 anni Charli ha creato un ecosistema mediatico che le frutta circa 4 milioni annui.