L’Unione europea si è mobilitata per proteggere i suoi unicorni, come vengono definite le startup che hanno raggiunto una valutazione di 1 miliardo di euro, ed evitare che vengano finanziate da investitori stranieri, Stati Uniti e Cina in primis. Per farlo ha finanziato un nuovo fondo di investimenti con una dotazione iniziale di 3,75 miliardi di euro, che verrà aumentato nel corso degli anni.
Le startup tecnologiche europee spesso non dispongono di capitali sufficienti per competere su scala globale e circa tre quarti di queste aziende sono spinte a trasferirsi all’estero, venendo acquistate da fondi statunitensi e cinesi. La nuova iniziativa chiamata Campioni della tecnologia europea (Etci), vuole colmare questo divario per stimolare la loro crescita, trattenere gli unicorni sul vecchio continente e creare nuovi posti di lavoro.
Etci - pietra angolare dell’Iniziativa paneuropea Scale Up, presentata nel febbraio 2022 a Parigi durante un vertice organizzato sotto la presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea - metterà in comune le risorse di alcuni stati membri partecipanti e della Banca europea degli investimenti (Bei) per intervenire significativamente nei fondi di capitale di rischio su larga scala, che a loro volta forniranno finanziamenti per la crescita ai campioni europei del settore tecnologico.
L’iniziativa sarà gestita dal Fondo europeo per gli investimenti e ha ottenuto 1 miliardo di euro a testa da Spagna, Francia e Germania, 150 milioni di euro dall’Italia e 100 milioni dal Belgio. Inoltre, il gruppo Bei ha stanziato altri 500 milioni di euro per raggiungere il totale di 3,75 miliardi.
“È un esempio virtuoso e significativo di quanto possiamo ottenere collettivamente per rafforzare la sovranità economica e industriale dell’Unione europea - ha detto Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia, delle finanze e della sovranità industriale e digitale -. Grazie a questa iniziativa, le aziende tecnologiche europee potranno contribuire ulteriormente all’innovazione, alla crescita e alla creazione di posti di lavoro e quindi al futuro economico, sociale e ambientale dell’Unione".
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Il cosiddetto “fondo di fondi”
L’Etci non andrà a finanziare direttamente le scale up, ma interverrà per aumentare la capacità finanziaria dei fondi di capitale di rischio europei già esistenti su larga scala, senza escludere gli investimenti privati. Sarà una sorta di fondo di fondi.
Saranno poi gli stessi stati a decidere come andare a contribuire al fondo. A beneficiare degli interventi saranno le startup che cercano di raccogliere investimenti superiori a 50 milioni di euro. Le aziende sostenute dovranno rispettare alcuni obblighi, in particolare quello di investire almeno l’intero importo ricevuto all’interno dell’Unione europea. Altri requisiti riguardano l’obbligo di destinare almeno una parte dei fondi a imprese europee, registrare i brevetti nell’Unione e avere la sede principale e di ricerca e sviluppo sempre nel territorio dell’Unione.