“Abbiamo bannato sette utenti e ne abbiamo disattivati altri 12” si legge nella comunicazione ufficiale di Maggie Dennis, la vicepresidente della Wikimedia foundation “abbiamo anche contattato una serie di altri redattori con spiegazioni sulle linee guida per la promozione e sulle politiche di doxing e richiesto la modifica dei loro comportamenti”.
Dietro tale propaganda un gruppo chiamato Wikimedians of mainland China (Wikimediani della Cina continentale), che controlla le informazioni negli interessi della Cina. La vicepresidente ha però specificato di non intendere “puntare il dito contro lo stato cinese”, in quanto non è “in possesso di informazioni che mi porterebbero a farlo".
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Un attacco all’informazione libera
Attività di propaganda a favore di un governo vanno contro le "fondamenta stesse" dell’enciclopedia online, che “ha lavorato così duramente per lottare per la conoscenza gratuita e aperta”, spiega la vicepresidente.
La risposta dei Wikimediani della Cina continentale è un contrattacco: accusando Dennis di "calunniare senza fondamento un piccolo gruppo di persone". Ma la presidentessa conclude: “dobbiamo assicurarci che la comunità possa tenere elezioni eque, senza propaganda o false informazioni”.