L’enoturismo ha reso l’Italia la meta più desiderata nel 2019, il digitale sarà la risorsa chiave per non perdere questo primato

L’Università Bocconi con la collaborazione del Consorzio di Tutela del Gavi, ha condotto una ricerca sull’enoturismo dalla quale è emerso quanto sia necessario rafforzare gli e-commerce e il digital marketing per offrire un’esperienza personalizzata anche in cantina.

Secondo il Wine Food Travel Monitor nel 2019 l’Italia è stata la meta più desiderata al mondo, ma come potranno i Consorzi di tutela del vino sopravvivere e mantenere il profilo alto nell’era post covid-19?

Le linee guida arrivano dai risultati della ricerca condotta dall’Università Bocconi in particolare dal Met (Master in Economia del Turismo) e il Consorzio del Gavi; in primo luogo le aziende produttrici dovrebbero operare in ottica di valorizzazione del territorio, della cultura e dei beni materiali e in parallelo, condurre attività digitali sia in ambito social che web, sia per la promozione che per diversificare le vendite.

Il classico lavoro di ricerca qualitativa dei Consorzi vede accrescere il proprio ruolo, ampliando e rafforzando il ruolo chiave che l’enoturismo assume all’interno dell’intero scenario turistico italiano, che come abbiamo potuto sperimentare negli ultimi mesi è l’effettiva e maggiore fonte di incassi per le aziende italiane.

Sempre secondo la ricerca della Bocconi, soltanto il 35% delle aziende studia il design a 360 gradi del proprio prodotto, includendo non soltanto il packaging, ma le strategie di approccio al mercato già consolidato e le aspettative degli stakeholder esterni (privati e pubblici) sull’espansione dello stesso.

Il 78% dei consorzi promuove già esperienze personalizzabili presso le cantine dei propri associati, sia attraverso le pagine social che il proprio sito web.

Tuttavia, vi è ancora una buona percentuale totalmente sprovvista di sito web o non provvista di siti web privi di contenuti in lingua inglese, dato che la maggior parte dell’incoming enoturistico proviene da Stati Uniti e Germania, sarebbe utile e vantaggioso diffondere l’approccio digital anche alle più piccole cantine dei Consorzi, agevolando la prenotazione di visite e degustazioni interamente online.

Bisogna agevolare l’esperienza del consumatore sotto ogni aspetto, facendo convergere la comunicazione digitale con la customer experience, amplificando il desiderio attraverso una comunicazione efficace ed integrata, investendo sulla strutturazione dell’informazione stessa.

Bisogna ricordare che l’80% dei millenials e dei turisti stranieri iniziano il proprio viaggio da casa, informandosi attentamente sulle mete da visitare e scegliendo quella che appare come la più appetibile.

Con immagini a "prova di social" che vadano oltre le vanity metrics.

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