Una svolta storica, all’Intelligenza Artificiale Dabus viene riconosciuto lo status di inventore da parte della Corte federale australiana, accettando la domanda di deposito dello sviluppatore Stephen Thaler.
Il depositario è Dabus, "device for the autonomous bootstrapping of unified sentience", una rete neurale artificiale che elabora segnali e li combina tra loro. In questo modo, i dati inseriti della macchina vengono utilizzati autonomamente per ottenere il risultato desiderato, senza ulteriore intervento umano. L’AI in questione è nata proprio per la creazione di nuove invenzioni e ci è riuscita: Dabus ha inventato un contenitore frattale per alimenti.
(Photo by Alain Pitton/NurPhoto)
Per l’Europa mancano i requisiti formali
Se Sudafrica e Australia hanno riconosciuto a Dabus la qualifica di inventore, lo stesso non vale per l’Europa. Epo ha infatti respinto la domanda di brevetto per la carenza di requisiti formali. Sono proprio i requisiti formali che permettono agli inventori di esercitare i loro diritti e, secondo l’Epo macchine di Ai, non hanno diritti da esercitare, in quanto sprovviste di personalità giuridica.