Nexi continua la sua corsa nel settore dei pagamenti con nuove acquisizioni. La società italiana ha infatti avviato trattative in esclusiva per l’acquisizione della concorrente Nets Group, azienda danese attiva nel settore dei pagamenti digitali in Europa, soprattutto nei paesi nordici e nell’Europa orientale. Nexi punta a raggiungere un accordo entro i prossimi dieci giorni, così da superare l’attuale fase di volatilità dei mercati che scontano le incertezze sulle misure anti-Covid e soprattutto l’atteso risultato delle imminenti elezioni statunitensi.
Nexi (foto di Alessia Pierdomenico/Bloomberg via Getty Images)
Secondo le stime riportate da Reuters nei giorni scorsi, l’acquisizione di tutte le azioni del gruppo nordico da parte di Nexi potrebbe arrivare a un controvalore stimato attorno agli 8,6 miliardi di euro, e andrebbe a definirsi contemporaneamente all’altra fusione che la società italiana ha in atto con Sia, tra i principali attori italiani nella gestione e la creazione di sistemi di pagamento elettronici.
E se la fusione con Sia porterà Nexi a rivestire un ruolo centrale nel settore dei pagamenti digitali soprattutto in Italia, l’acquisizione di Nets ne farebbe uno dei principali soggetti a livello internazionale ed europeo, con sinergie industriali complessive tra i due gruppi stimate attorno ai 150 milioni di euro e ricavi netti complessivi che si aggirano sui 2,2 miliardi di euro, in base ai dati dei ricavi del 2019.
Dal canto suo, Nets è già presente in oltre 20 paesi e ha una posizione di leadership soprattutto nei paesi nordici, dove i pagamenti digitali sono generalmente utilizzati con percentuali molto elevate. Ma recentemente ha iniziato a espandersi anche in Germania, dove dal 2018 ha fuso le sue attività con il gruppo Concardis, Austria e Polonia, che rappresentano mercati di potenziale crescita per il settore. Inoltre, sotto la guida del fondo Hellman & Friedman, dal 2017 la società danese ha potenziato gli investimenti soprattutto nel settore dei servizi per i commercianti, puntando in particolare sull’ecommerce e sui pagamenti digitali innovativi.
Nei mesi scorsi, Nets aveva suscitato anche l’interesse di altre società, come le americane Fisery e Global Payments, che nel frattempo hanno però ritirato le loro offerte di acquisto, lasciando ora campo libero a Nexi. E la fusione tra Nexi e Nets ha già incassato anche il via libera da parte dei principali azionisti di Nexi, i fondi americani Bain Capital e Advent International.
Anche Cassa depositi e prestiti, dal canto suo, guarda ora con attenzione a questa nuova fusione. Cdp, che controlla Sia e diventerà il maggiore azionista della società che nascerà proprio dalla fusione con Nexi, potrebbe vedere crescere il suo ruolo anche nel panorama europeo dopo l’acquisizione di Nets.
Fonte: Wired