L’evento “Battery Day” di Tesla, tenutosi il 22 settembre 2020, è stata una straordinaria vetrina per Elon Musk per mostrare al mondo gli incredibili progressi sullo sviluppo della batteria del futuro. Appuntamento all’aperto, davanti a una platea di invitati al volante di vetture Tesla pronti a suonare il clacson per accompagnare gli annunci, presso il quartier generale di Palo Alto
Musk ha promesso di lanciare una “vettura elettrica e del tutto self-driving” a soli 25.000 dollari per il grande pubblico.
Musk, coadiuvato dal vicedirettore per la tecnologia Drew Baglino, durante l’assemblea annuale dei soci che ha immediatamente preceduto l’evento del Battery Day, ha previsto che l’azienda continuerà a crescere nell’anno in corso, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia e dalla crisi economica. Tesla scommette su un aumento delle consegne del 30% o del 40%.
Batterie innovative e prodotte in proprio
Ma i riflettori sono rimasti tutti puntati sulle prossime batterie. Oggi Tesla commissiona la produzione a partner esterni. Le nuove batterie saranno invece targate Tesla e composte di nuove e più grandi celle e dotate di un sistema “tabless”; saranno in grado di offrire cinque volte la capacità energetica, sei volte la potenza e permetteranno un aumento del 16% dell’autonomia del veicolo. L’innovazione delle batterie prodotte da Tesla consentiranno di abbassare significativamente i costi di produzione e di conseguenza i prezzi dei veicoli e per questo sarà possibile produrre una nuova autovettura da 25.000 dollari.
“Molto lavoro ancora da svolgere”.
Questo è stato il messaggio principale lanciato da Musk durante l’evento. “Una delle questioni che mi preoccupa di più è non avere una vettura davvero accessibile ed è qualcosa che dobbiamo costruire in futuro. Per farlo dobbiamo però abbassare il costo delle batterie. Il cammino per il successo è chiaro ma c’è ancora molto lavoro da svolgere”. è stato stimato che la produzione di nuove batterie non prima del 2022. L’azienda continuerà a mantenere il rapporto di fornitura di celle per batterie dai suoi attuali fornitori quali Panasonic, LG e CATL, ma il quantitativo non è sufficiente per Tesla. Per colmare questa lacuna, Musk ha già una propria linea di produzione sperimentale di celle per le batterie nell’impianto di Fremont in California, accanto all’assemblaggio di vetture e produrrà celle per batterie anche nella sua fabbrica di Grunheide in Germania.