Twitch sta rimodulando il costo degli abbonamenti per renderli più equi al paese di destinazione. I cosiddetti prezzi localizzati diventano dunque più in linea con il costo della vita di paese in paese. Il calo riguarda naturalmente anche l’Italia che passa da 4,99 euro a 3,99 euro, con una riduzione pari al 20%.
(Foto: Twitch)
Come raccontato sul blog ufficiale, il feedback da alcuni mercati pilota è stato più che positivo e ha fatto da traino: in Messico si è scesi da circa 5 a 2 euro mentre in Turchia da circa 4 a 1 euro col risultato di abbonamenti cinque volte superiori. E così si è ridotto il costo in tutto il mondo, partendo dalla regione Asia/Pacifico fino ai paesi considerati più abbienti (qui tutte le tabelle).
Il nuovo costo minimo per gli abbonamenti di primo livello è diventato di poco più di un euro in molti paesi africani e in alcuni asiatici e sudamericani, mentre in Europa si è scesi ora a 1,49 euro per esempio in in Armenia, Georgia, Macedonia e Moldavia. L’Italia fa parte dei paesi di prima fascia che da 4,99 sono scesi a 3,99 euro con un rollout che avverrà gradualmente nel corso dei prossimi giorni.
Per evitare che gli streamer soprattutto con più seguito perdano troppi introiti, Twitch ha avviato un programma per coprire le eventuali carenze, fino al 100% dello standard di riferimento relativo ai ricavi sugli abbonamenti al canale e di tipo Prime per tre mesi di calendario, incluso quello in cui entra in vigore la modifica. In seguito, l’incentivo sarà ridotto del 25% ogni tre mesi in modo graduale, per i successivi 9 mesi così da interessare un periodo complessivo di un anno.
Gli abbonamenti di Twitch hanno validità mensile e permettono non solo di esprimere apprezzamento al creatore di contenuti, ma anche di accedere a emoticon personalizzate utilizzabili ovunque sulla piattaforma, di ottenere lo stemma abbonato e una serie di altri benefici. Secondo le ultime stime, sono circa 850000 gli utenti che ottengono attualmente ricavi da attività su Twitch, con entrate raddoppiate rispetto al passato. La community sta crescendo fino ad aver raggiunto l’anno scorso – complice anche la pandemia e i lockdown – qualcosa come 1 trilione di minuti dal vivo e 13 milioni di nuovi streamer.
A proposito di Twitch, ecco la nostra intervista al vice presidente senior Damian Burns e alla content creator italiana Kurolily
Fonte: Wired