Nel corso del 2021 Wikimedia Foundation lancerà un nuovo servizio a pagamento dedicato alle multinazionali del tech che attingono ai dati di Wikipedia. Il progetto prenderà il nome di Wikimedia Enterprise e venderà i contenuti di Wikipedia ai colossi online – ed eventualmente anche alle aziende più piccole – che, come fa già Google, utilizzano i contenuti dell’enciclopedia online in servizi dedicati ai loro utenti.
(foto: Unsplash)
Facendo una ricerca tramite il motore di ricerca di Big G, infatti, è risaputo che nella prima pagina delle prime voci mostrate ci sarà spesso e volentieri una pagina di Wikipedia. Si tratta di una collaborazione informale tra le due parti, ma con l’avvento di Wikimedia Enterprise per mostrare questi dati Google dovrà pagare l’enciclopedia per usare i suoi contenuti.
Wikimedia e le grandi società informatiche sono già seduti al tavolo delle trattative e, secondo fonti interne al progetto, gli accordi potrebbero essere raggiunti entro giugno dando così il via a Wikimedia Enterprise. “Questa è la prima volta che la fondazione riconosce che gli utenti commerciali sono a tutti gli effetti utenti del nostro servizio”, ha detto alla versione americana di Wired Lane Becker, direttore senior della fondazione, che ha avviato il progetto Enterprise con un piccolo team.
Tutti i contenuti dell’enciclopedia rimarranno comunque accessibili gratuitamente per gli utenti. La differenza tra i dati accessibili gratuitamente e quelli premium, riservati alle aziende, risiederà nel fatto che gratuitamente si potrà avere accesso soltanto a un raccoglitore dati generico. Grazie al progetto Enterprise, invece, il processo di selezione, pulizia, e formattazione dei dati sarà interamente svolto da Wikimedia, che consegnerà come prodotto finito il pacchetto dati richiesto dall’azienda di turno.
La novità potrebbe essere un vantaggio anche per le società, che così facendo potranno risparmiare tempo e denaro, attingendo direttamente alle fonti di loro interesse. Per Wikimedia, invece, il progetto sarà di certo una nuova fonte di guadagno che permetterà alla fondazione di continuare il proprio lavoro, mantenendo le numerose versioni di Wikipedia gratuite per tutti.
Fonte: Wired